I Maya “classici” che sono vissuti nella Mesoamerica fino al IX secolo d.c. avevano scoperto la conoscenza della legge del tempo: essi riuscirono a catturarla in termini matematici e simbolici scolpendola in piramidi e steli per immortalarla.
Così come l’aria è l’atmosfera per il corpo così il tempo
è l’atmosfera per la mente. Il tempo è una funzione della mente e non può essere limitato nella logica tridimensionale.
La conoscenza dei Maya è giunta sino a noi attraverso lo studio dello Tzolkin; esso il calendario sacro delle 13
lune di 28 giorni che ci riporta alla sintonia con il Cosmo.
Gli antichi Maya furono astronomi e matematici eccelsi; studiarono il cosmo, il tempo e le loro energie creando un metodo, un calendario,un calendario appunto che permette anche all’uomo moderno di vivere in sintonia con la Natura e secondo i suoi cicli.
Attraverso i glifi (detti archetipi) e toni (o meglio qualità o frequenze) e all’interno di ogni singolo giorno, secondo l’energia predominante in quel giorno, dentro la sinuosità incantata di tredici giorni, all’interno di uno Tzolkin di 260 giorni, racchiuso in un anno di tredici lune e molto di più, potremo conoscere il metodo per sincronizzarci con le energie cosmiche.