Passare da coppia a squadra di genitori non è affatto facile. Quando un bambino entra a far parte di una relazione, tutto cambia. Due persone che fino a quel momento erano legate principalmente come coppia diventano improvvisamente una squadra con un nuovo compito che durerà tutta la vita: essere genitori. E per quanto sia bello e arricchente, è anche una vera sfida. Perché l’amore da solo non basta automaticamente per diventare una buona squadra di genitori.

Da noi, a noi più il bambino

Prima dell’arrivo del bambino, molte cose ruotano attorno alla coppia stessa: serate insieme, gite spontanee, lunghe conversazioni. Con l’arrivo del bambino, l’attenzione cambia: improvvisamente, la routine quotidiana è determinata dai ritmi del sonno, dagli orari delle poppate o dall’adattamento all’asilo nido. La coppia spesso viene trascurata. Il primo passo per diventare una squadra di genitori forte è quindi accettare consapevolmente questo cambiamento. Non si tratta di tornare “come prima”, ma di crescere insieme come coppia in un nuovo ruolo.

La comunicazione è tutto, anche tra montagne di pannolini

Molti conflitti nascono perché le aspettative rimangono inespresse. Chi si assume quali compiti? Come vogliamo educare i nostri figli? Quando ognuno ha bisogno di tempo per sé? La comunicazione aperta è il fondamento di una squadra genitoriale funzionante. Non si tratta di essere sempre d’accordo, ma di ascoltarsi e trovare compromessi. A volte è utile rimandare consapevolmente i conflitti fino a quando non si ha più energia e calma: la stanchezza è una cattiva consigliera.

Stessa direzione, strade diverse

Una buona squadra di genitori ha valori comuni, ma non necessariamente metodi identici. Forse uno è più spontaneo, l’altro più strutturato. Questo non è un problema, anzi, può essere un grande vantaggio. I bambini traggono beneficio da modelli diversi. L’importante è che il bambino senta che mamma e papà (o entrambi i genitori) remano nella stessa direzione.

Il tempo di coppia rimane tempo di genitorialità, solo in modo diverso

Molte coppie perdono di vista se stesse nella routine quotidiana di genitori. Eppure la relazione è il fondamento della famiglia. Piccoli rituali – un caffè al mattino, una passeggiata insieme, una breve chiacchierata la sera – possono aiutare a mantenere vivo il legame. Non si tratta di perfezione, ma di presenza.

Lo spirito di squadra ha bisogno di apprezzamento

Mostrare reciproco riconoscimento è prezioso. Un “grazie per averlo fatto” o un complimento sincero possono avere più effetto di qualsiasi seminario di coppia. Il lavoro di squadra si basa sul rispetto, anche e soprattutto quando la routine quotidiana è faticosa.

Una buona squadra di genitori non si crea dall’oggi al domani. Cresce con ogni litigio, ogni abbraccio, ogni passo compiuto insieme. E alla fine vale la regola: chi non si perde come coppia, vince come famiglia.

Non esitate a parlare di questo argomento con i nostri collaboratori di Aurarium.