Ricorrere alla Medicina Alternativa o a quella Tradizionale?
E’ risaputo che al giorno d’oggi sempre più persone sono affette da attacchi d’ansia e da crisi depressive.
E’ però diminuito il numero dei soggetti che si rivolgono ai farmaci. Preferendo la medicina alternativa o per lo meno affiancandola a quella tradizionale. Bisogna anche sottolineare che molte persone preferiscono le cure dolci della medicina naturale. A discapito della consulenza di psicologi, psicoanalisti, assistenti sociali o psichiatri.
Questa diffidenza verso le terapie cliniche è dovuta al pudore di confidare ad un’altra persona le nostre paure e debolezze più intime. Scordando che si ha di fronte un esperto il cui obiettivo è quello di aiutarci.
La medicina alternativa invece crea un approccio più delicato e quindi diventa più semplice avvicinarsi senza timore.
Inchieste mirate a sondare quali siano le terapie adottate in sostituzione alla medicina tradizionale hanno rivelato che molti soggetti ha preferito le cure naturali per risolvere ansia, panico, depressione ecc…
Il sondaggio ha rivelato che aromaterapia, omeopatia, agopuntura e in particolare è emersa la cura attraverso la preghiera e la ricerca della spiritualità.
Anche i soggetti che si sono rivolti ad uno specialista tradizionale hanno affermato di aver comunque cercato di curarsi parallelamente con terapie naturali.
In sintesi pare che, sia chi si rivolge ad un medico, sia chi preferisce avvalersi solo di terapie alternative, cerchino comunque di trovare un equilibrio riavvicinandosi alla spiritualità.
Infatti anche i medici tradizionali chiedono ai pazienti se affiancano alla medicina, terapie complementari.
Questo perché i farmaci olistici possono interagire negativamente con le medicine allopatiche. In secondo luogo serve a capire l’equilibrio interiore del soggetto.
In generale si è concluso, che i soggetti intervistati trovano beneficio immediato grazie alle cure tradizionali. Mentre recuperano fiducia in se stessi e serenità interiore grazie alle terapie alternative.